Un’eredità inevitabile

Marzo 2, 2020

Sareste stati perdonati di aver pensato che si trattava di un culto religioso domenica della settimana scorsa. La serata iniziò con le primissime parole del Vangelo di Giovanni, capitolo uno, proiettate su un ampio schermo e lette ad alta voce da un’attrice: Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

Poi l’oratore fu presentato dal conduttore, il direttore del centro di dibattito secolare de Balie di Amsterdam, il quale confessò che il libro pubblicato di recente dal suo ospite, Dominion (Dominazione), lo ha affascinato così tanto mentre era in vacanza sciistica che se ne andò a sciare soltanto dopo aver letto le ultime parole.

Quando l’autore britannico Tom Holland ha finalmente preso la parola, spiegò che il sottotitolo della versione inglese del libro, ‘the making of the western mind’ (il modellamento del pensiero occidentale), era la scelta del suo editore nervoso e ateo che aveva paura di spaventare i lettori con simboli o menzioni del Cristianesimo sulla copertina. Eppure, spiegò che il libro era effettivamente sul modellamento della Cristianità e del modo in cui il Cristianesimo ha costruito la nostra società. Perché il suo arrivo, la sua incubazione, la sua insorgenza e la sua evoluzione nel mondo dell’antichità classica era di certo il movimento il più decisamente rivoluzionario della storia europea. E certamente anche della storia mondiale.

Tom Holland faceva l’analogia che se l’Occidente moderno fosse una boccia di pesci rossi nella quale fossimo i pesci, allora le acque nelle quali staremmo nuotando sarebbero cristiane. Oppure, egli illustrava oltre, come la radiazione invisibile del disastro di Chernobyl che si è diffusa su un territorio ampio, influendo su tutta l’ambiente, nello stesso modo, l’influenza del Cristianesimo è stata onnipresente anche se invisibile per la maggior parte della gente.

Narratore

Gesù fa parte dei narratori di racconti più influenti mai esistito, affermava Holland. La potenza delle sue storie semplici ha continuato a diffondersi fino ad oggi. La storia del Buon Samaritano, forse una delle più influenti, era sulla nostra responsabilità di curarsi della gente che potrebbe essere diversa da noi. L’apertura di Angela Merkel verso i profughi era certamente plasmata dalla sua educazione in un presbitero dove fu esposta alle storie e ai principi della Bibbia. Eppure, continuava Holland, Viktor Orbán traeva ugualmente dall’eredità biblica per definire il suo popolo come circondato da nemici, portando a conclusioni e risultati molto diversi.

L’idea della luce splendendo nelle tenebre, secondo Giovanni 1:5, traendo dalle parole di Isaia 9:2, sul popolo che camminava nelle tenebre avendo visto una grande luce, aveva profondamente plasmato il pensiero occidentale. Sin dal missionario inglese Bonifazio portando la luce di Cristo a quelli che vivevano nella superstizione in Sassonia, fino alla Riforma, quando Roma fu considerata come incarnando le tenebre e la superstizione, e più tardi fino all’Illuminismo che condannò il Cristianesimo, la vera immagine della luce fu tratta dal Cristianesimo. Era pressoché impossibile fuggire da questa eredità e tenersi fuori da questa, argomentava Holland.

Da bambino, l’autore era stato affascinato dalle scintille e dalla spavalderia dell’Impero romano. Egli era triste che un gruppo di monaci l’aveva rovinato. Fu in quel momento che il sole, si fa per dire, sparì dietro ad una nuvola nera, egli pensava, e che le epoche buie regnarono fino all’apparizione dell’Illuminismo. Egli confessa che aveva totalmente inghiottito il resoconto che l’Illuminismo aveva salvato le glorie di Roma. Eppure, quando scrisse su Roma nel suo libro Rubicone, realizzò quanto Cesare era crudele e spietato e come i suoi compatrioti erano rispetto all’umanità, vantandosi del numero di nemici che avevano ucciso o schiavizzato. Le sue ricerche sui Greci, i Persiani e gli Arabi gli hanno permesso di realizzare quanto il Cristianesimo era rivoluzionario, come ha cambiato il cervello umano con presupposti morali e etici diversi sulla natura umana, i quali li consideriamo come acquisiti oggigiorno.

Pietra di inciampo

Perché la storia chiave del resoconto cristiano era la Passione, la storia della croce, un’umiliazione pubblica in una società in cui la dignità era l’essenza. Il Cristianesimo ha trasformato la croce, un simbolo crudele romano della potenza imperiale, in un simbolo di trionfo del debole e del disarmato, e il trionfo di Cristo sulle potenze di questo mondo. La potenza cosmica fu invertita. Paolo fu il primo a scrivere sul Dio d’Israele, creatore dell’universo, crocefisso, una pietra di inciampo per gli Ebrei e una follia per i pagani.

Holland ha iniziato a vedere le lettere di Paolo come le più influenti mai scritte, come ghiande che finisco in foresti di querce. Galati 3:28, mostrato sulla foto qui sopra, ad esempio, diventò la fonte del principio morale fondamentale d’uguaglianza sul quale la civilizzazione occidentale è stata costruita.

Anche se Gesù non fosse mai esistito, concludeva Holland, rimarrebbe il personaggio di finzione più straordinario che il mondo abbia conosciuto!

Potete guardare tutta la sessione qui (con i vostri amici) e sentire la mia domanda alla fine sul consiglio che darebbe ai dirigenti d’Europa oggi, alla luce di questa eredità inevitabile.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *