Testamenti in pietra

Luglio 16, 2018

Le guglie e le torri delle chiese e delle cattedrali sono testimoni silenziosi nelle città e nei paesaggi d’Europa, ed attestano le radici bibliche del nostro patrimonio culturale occidentale.

Paradossalmente in questo continente più secolarizzato di tutti, le cattedrali sono tra i siti turistici più visitati d’Europa. Sono dei tesori inestimabili di un eredità forgiata dalla Bibbia.

Le loro architetture ed i loro modelli illustravano le storie bibliche ad una gente analfabeta, da quando i devoti entravano attraverso il portale sotto i ritratti grafici delle realtà crude del Giudizio Universale. Sono ancora oggi delle dichiarazioni in pietra per un pubblico generalmente biblicamente analfabeta.

In Europa dell’Est ed in Russia, le cupole scintillanti in forma di cipolla dominano ancora l’orizzonte e corroborano una tradizione millenaria altresì ispirata dalla storia della Bibbia. La Santa Sofia ad Istanbul, anteriormente Costantinopoli, cambiò la storia dell’architettura con la sua celebre cupola massiva. Costruita nel sesto secolo ed apice dell’architettura bizantina, servì come cattedrale per nove cento anni fin quando la conquista ottomana la trasformò in una moschea per quasi quattro cento anni. Oggi, la Santa Sofia è la più grande attrazione di Turchia, con le sue mosaiche ristorate di Gesù ed i suoi discepoli, attraendo più di tre milioni di visitatori all’anno.

A Barcellona, una quantità simile di persone visita ogni anno la cattedrale tuttora incompiuta, La Sagrada Familia. Il doppio visita la Cattedrale di Colonia ogni anno, più o meno lo stesso per la celebre cattedrale di Milano. Uno dei principali siti turistici è la Cattedrale Notre Dame, nel cuore di Parigi, con più o meno 14 milioni di visitatori all’anno – cioè più di 38.000 al giorno! Insieme queste cinque cattedrali si condividono 33 milioni di visitatori all’anno. E tutti questi visitatori sono esposti ai testamenti in pietra e vetro di Dio, di Gesù e della salvezza.

Nella società medievale, la cattedrale rispecchiava la più grande realtà del mondo invisibile, incarnando l’integrazione della società intorno a Cristo. La forma di croce della cattedrale – con il transetto provvedendo l’orizzontale della croce, intersecando all’altare e separando la navata dal coro e dal santuario – rispecchiava anche la testa, le braccia, il busto e le gambe dell’uomo. L’uomo era un microcosmo del macrocosmo. L’uomo era il tempio di Dio: l’altare era il cuore.

La cattedrale integrava tutte le forme d’arte, comprese l’architettura, la muratura, la scultura, la pittura, la vetrata, la tessitura, la tappezzeria, la musica e la coreografia liturgica, con i suoi rituali e le sue processioni. Quasi tutti in città erano coinvolti nella costruzione di un progetto comune.

Il celebre labirinto della Cattedrale di Chartres, in Francia, rappresenta il pellegrinaggio dalla terra al cielo, verso il Creatore, attraverso Gesù Cristo. Ottimo esempio dell’architettura gotica duecentesca, la struttura alta, leggera e ariosa, valorizzava la dimensione verticale con le sue vetrate colorate. Lo stile gotico sostituì lo stile romanesco (normanno) anteriore, agli interiori più bui e più pesanti, con piccole finestre ed affreschi murali. Originariamente conosciuto come ‘lo stile francese’, il termine ‘gotico’ fu per la prima volta adottato con disprezzo dagli intellettuali dell’Illuminismo del settecento, che preferivano le forme classiche “pure” della Grecia e di Roma.

Lo stile barocco superlativo sei e settecentesco – sia in architettura sia in musica – tentava di esprimere le realtà celesti di gloria e di bellezza, sopraffacendo l’adoratore con la grandezza e l’estravaganza di Dio.

Ben oltre la demolizione o il rimpiazzamento dei nostri palazzi moderni, l’architettura ed il modello delle cattedrali d’Europa continueranno indubbiamente a provocare la curiosità nelle generazioni future, a proposito delle verità intramontabili della Bibbia che era l’anima, i valori e la sorgente di vita dell’Europa.

 




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